23 febbraio 2008

Piccole donne crescono.



Fiumi di parole...
In una manciata di attimi il racconto di emozioni
e silenzi troppo a lungo taciuti.
Un'amica e la sua vita, i suoi problemi, il suo mondo...
e il suo grande, grande amore.
E sì, è vero, un amore può cambiarti la vita:
può riempire quel vuoto che senti dentro, farti vivere
quella libertà a lungo negata e renderti viva.
"Lui mi protegge, mi fa sentire felice..."sono le sue parole.
E quando malgrado tutto:
la famiglia, i problemi, la salute leggi nei suoi occhi una luce...
capisci che l'amore vero è proprio una cosa meravigliosa.
Entrambi avevano bisogno l'una dell'altro e così
si sono incontrati trovando quella libertà che solo insieme
sanno creare.
Perciò mi sono immersa nei fiumi di parole
che cercavano di raccontarmi questo modo di essere:
un amore a volte eccessivo, a volte iper protettivo
ma importante e vivo per un futuro migliore insieme.
Una volta a casa le sue parole mi rimangono impresse,
sensazioni diverse mi lasciano così...un po' sulle mie.
Poi leggo il suo messaggio:

"Ciao stella grazie per essere passata a trovarmi,
mi ha fatto molto piacere vederti e parlare con te!
scusa se non ti ho offerto nulla e se ho parlato
sempre io!ti ho trovato bene, sempre molto
carina, com'è che sei ancora single? baci baci"



Un sorrisone. Già...ha parlato solo lei per un'ora...!!
Ma bisogna anche saper ascoltare a volte.
"Ti ricordi quando giocavamo nel piccolo parchetto
fuori dalla chiesa....?" E'passato tanto tempo...
e le piccole donne a volte crescono...a volte no...
Ognuna comunque a fare i conti con il proprio destino.
Spero che nel tuo ci sia quello che intravedi con lui...
un bellissimo sogno.
In bocca al lupo collega. ;-D

21 febbraio 2008

Innamorata di Romeo...

20/02/2008 Milano city

Due giorni a Milano per il "Giulietta e Romeo"
in musical: emozioni contrastanti, sorrisi,
gossip, quel pizzico di romanticismo e tanto
tanto ancora.
Che dire...a volte le cose non sono come
te le aspetti ma ...possono anche essere molto meglio!!
E da un'irriducibile innamorata di Romeo è tutto,
per ora...;-D
Ps: un grazie alle mie compagne di viaggio...
per la giusta dose di follia!!


"Gli occhi negli occhi"

Cercare gli occhi con gli occhi
e dentro gli occhi cercare
il primo amore da fare
e farlo come lo sai
che con lo sguardo lo fai
tra gli occhi e gli occhi suoi

Con l’occhio nudo di chi
non ha prudenza di se
e dice tutto com’è
la sofferenza e la gioia
e la distanza si fa
immensa intimità

Li vedi
gli occhi
con gli occhi
negli occhi
ma…

Ma poi non bastano gli occhi
e non ti basta il pensiero
e vuoi la voce all’orecchio
e vuoi toccare con mano
e vuoi vedere che vedi
ad occhi chiusi tu...


18 febbraio 2008

Lettera a....


Accendo lo stereo.
Dentro il solito cd che non smetterei mai
di ascoltare. Ascolto e canticchio....poi mi
abbandono sul letto. E mi soffermo su parole,
colori e sfumature nuove...

...quando hai solo diciott'anni quante cose che non sai
quando hai solo diciott'anni forse invece sai già tutto

non dovresti crescer mai

Se ti scrivo solo adesso è che sono io così
è che arrivo spesso tardi
quando sono già ricordi che hanno preso casa qui
non è vero ciò che ho detto: qua c'è tutto a dire che ci sei
fai buon viaggio e poi poi riposa se puoi.

Senza volerlo lacrime scendono sulle guance
e bagnano il cuscino. Cerco di fermarle ma non ci
riesco. E il mio sguardo cade lì...su quel libro prestato
"Sulla sua strada". Lo apro e comincio a sfogliarlo...

"Se la realtà è sempre pronta a divorare il tuo entusiasmo
alla prima esitazione, non puoi che provare a correre
più
veloce possibile e mantenerti allenato,
alimentando l'illusione di poter sfuggire al tuo destino
e sperando di lasciare un'impronta perchè
qualcuno
si accorga, almeno, del tuo passaggio"

Pagina dopo pagina mentre
le lacrime continuano a scendere.
Abbraccio il cuscino e mi lascio andare a
questa irrefrenabile voglia di piangere...
Le canzoni scivolano lente..sempre di più...

"C'é un giro del mondo che puoi fare senza uscire di casa
ed è altrettanto eccitante e impegnativo
di
un via ggio attorno al globo. (...)
Un giro del mondo che dura una vita e qualcosa
di più e
non puoi condividere più di tanto.

Perchè quello è il tuo mondo. Il tuo soltanto.
E lo tieni custodito gelosamente in un
posto segreto
in cui puoi accedere soltanto tu quando hai bisogno
di prendere le distanze
dal tuo dovere di essere ancorato al qui e ora."

Minuti, istanti, attimi...e siamo all'ultima canzone.
Il viso ancora umido e parole, quelle parole di sempre
che scaldano il cuore.

Sono qui per l’amore, e per tutto il rumore che vuoi...
E i brandelli di cielo che dipendono solo da noi,
per quel po’ di sollievo che ti strappano dall’ombelico,
per gli occhiali buttati, per l’orgoglio spedito,
con la sponda di ghiaia che alla prima alluvione va giù..
ed un nome e cognome che comunque resiste di più.
Sono qui per l’amore per riempire col secchio il tuo mare,
con la barca di carta, che non vuole affondare.

Solo allora la musica si ferma e quelle lacrime già non esistono più...

Le mille luci delle bancarelle...


A volte mi sembra che i giorni siano troppo corti....
Come questo week end appena trascorso tra le bancarelle
della fiera, quattro chiacchiere tra amiche e la tv accesa a
farci compagnia...
Sì, lo so, un week end tranquillo...
la stanchezza sembrava regnare tutt'intorno a noi.
Eppure è stato bello anche così...saper restare insieme
rispettando i propri silenzi, i propri pensieri e
tenersi per mano comunque...
perchè è questo quello che conta.
Dare senza chiedere nulla:
saper stupire gli occhi di una bimba un po'
cresciuta facendola sognare con poco...
un bastoncino di zucchero...una frase...
una canzone che per entrambe vale
più di mille parole.
"E non sai quanto bene ti ho dato
e non sai quanto amore sprecato
aspettando in
silenzio che tu
ti accorgessi di me
per capire
quello che già sai
che sono
Sono Come Tu Mi Vuoi
come tu mi vuoi. "


E mentre le parole risuonano nella mente
quella bimba, forse, cammina ancora tra le
mille luci delle bancarelle,
con stretto stretto tra le mani
il ricordo di un pomeriggio dolcissimo.
A presto gemellina...;-D

3 febbraio 2008

Jo o la mela proibita.


"Arrivederci piccole donne" :
l'ho cercato per un'ora intera lunedì scorso
tra le strade del centro ma non mi sono rassegnata
finchè non l'ho trovato. Tra una cosa e l'altra però,
è rimasto tra la mia montagna di libri da leggere fino a ieri...
quando ho cominciato a sfogliarne le pagine...
e mi sono ritrovata così tra le ombre di Meg e i sogni di Jo.
In realtà sin da piccola non sono mai riuscita a decidere
quale delle due mi piacesse di più...e forse solo oggi ho capito
il perchè.
"Non sarebbe buffo se tutti i castelli in aria che facciamo
diventassero veri, e noi ci potessimo vivere dentro?"

("Piccole Donne" cap. 13, Jo)
E ho ripensato ad un messaggio...e a sogni che
ogni tanto fanno male...

"Sai...saremo anche due illuse...
due stupide sognatrici...

ma se non ci credessimo...
SAREBBE UNA TRISTEZZA..."

Eh già...non crederci sarebbe proprio una tristezza.

La mia Itaca.



Quando Dante scrisse la Divina commedia, disse:
"Il giorno in cui l'uomo permetterà all'amore vero
di manifestarsi, le cose che ci appaiono ben
organizzate si trasformeranno in confusione e arriveranno
a bilanciare tutto quello che pensiamo che sia giusto,
che sia la verità".
Il mondo diverrà autentico soltanto quando l'uomo
saprà amare: fino ad allora, vivremo credendo di conoscere
l'amore, senza avere il coraggio di affrontarlo com'è in realtà.
"L'amore è una forza selvaggia. Quando cerchiamo di
controllarlo, ci distrugge.
Quando tentiamo di imprigionarlo, ci rende schiavi.
Quando ci sforziamo di capirlo, ci lascia smarriti
e confusi."
("Lo Zahir"P.Coelho)


1 febbraio 2008

Alla ricerca di un perchè...

Quando ti ritrovi a casa con mille
pensieri...affogati in un libro e forse lì...
troverai una risposta.

"Se racconti una storia, forse non te ne liberi."
"Io sono libero. Comunque, facendolo, riuscirai a capire
- e il segreto sta proprio qui -
che alcune storie si sono interrotte a metà.
Ebbene, esse risultano più presenti- e, finchè
non chiudiamo un capitolo, non possiamo iniziare quello successivo."
(...)
Per questo è importante lasciare che certe
cose se ne vadano. Si liberino. Si distacchino.
Gli uomini hanno bisogno di comprendere
che nessuno sta giocando con carte truccate:
a volte, si vince; a volte si perde.
Non aspettarti che ti restituiscano qualcosa;
non aspettarti che riconoscano i tuoi sforzi ,
che scoprano il tuo genio, che capiscano
il tuo amore. Bisogna chiudere i cicli.
Non per orgoglio, per incapacità o per superbia:
semplicemente perchè quella determinata
cosa esula ormai dalla tua vita.
Chiudi la porta, cambia musica, pulisci la casa,rimuovi la polevere.
Smetti di essere chi eri e trasformati in chi sei."

("Lo Zahir"P.Coelho)
E io voglio una risposta a questa domanda.
Prima di chiudere una porta bisogna capire cosa c'è stato
dietro...e io voglio scoprirlo. In lui o in me.
E prima o poi lo troverò...
quello che sto cercando.