29 gennaio 2010

Bonjour tristesse



Bonjour tristesse.
Ieri sera ho pianto per te.
Non so perchè è successo,
ancora non riesco a capire...ho semplicemente
messo il telefono in silenzioso e ho cominciato a piangere
abbracciata alle coperte. Anche adesso, mentre scrivo,
sento questo bisogno, quasi di nascondermi.
Ho pianto per tante persone nella mia vita,
persone che forse non lo meritavano, che mi hanno
fatto male, mi hanno ferito. Perchè piangere per te?
Non me lo spiego. Ho cercato di dare un senso a quelle
lacrime...e pensieri confusi mi vagavano in testa.
Non ero tranquilla.
Inconsciamente volevo farti vedere tutto
attraverso i miei occhi,
volevo convincerti delle mie stesse idee,
volevo che mi capissi.
Volevo che mi dessi ragione,
forse perchè odio non averla.
E mi sono sentita frustrata per non essere stata capita.
In silenzio...non sapevo neanche io cosa dire:
non ero arrabbiata,nè offesa, nè imbronciata...
solo un po' abbattuta, un po' triste.
Un po' bambina, fragile, perchè le parole riescono
a ferirmi più di tutto,
un po' adolescente ostinata, e mai così tanto come
con te...perchè non riesco a lasciar perdere come
faccio con gli altri. E faccio di tutto per farti capire,
perchè non riesco a capire te, il tuo pensiero.
Faccio fatica.
Ti ho scritto. Ho tenuto le mie lacrime per me.
Ma ti ho scritto perchè sono stata stupida.
E forse lo sono ancora adesso. Perchè dovrei cercare
di cambiarti, quando sei l'unico ragazzo che mi ha resa
felice? Eppure faccio fatica. Molta.
Perchè devo essere così ostinata?
Solo la tua risposta ha fermato le mie lacrime.
Sono stata una bambina, tu l'uomo.
Le diversità mi fanno paura, ma senza di esse
non potremo mai crescere.
Ho capito improvvisamente quanto mi sei mancato,
e quanto mi mancherai quando sarò via.
Ma potremo mai vivere con tutte queste diversità?
Eppure ti amo.
Bonjour tristesse.

On air: "Vieni a vedere perchè".

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