8 maggio 2011

Je me souviens...una valigia di ricordi















Je me souviens...del vento tiepido d'estate che si avvicina ogni anno

nel mese di maggio e ti fa sentire improvvisamente più felice...




Je me souviens...quando da piccola la domenica mattina mi alzavo

e mi buttavo nel lettone di mamma e papà. Mi ricordo il solletico e

le canzoni e il rito del vestito della domenica che cambiavo e ricambiavo

finché non trovavo quello giusto da abbinare a scarpe e fiocchetto...

ovviamente distruggendo l'armadio o..quasi



Je me souviens...delle giornate a casa del nonno, quando mia zia

cucinava tutti i suoi piatti prelibati e tutto sembrava più buono...

i sapori, i colori...il fresco profumo di quella casa



Je me souviens...quando guidavo il Panda seduta sulle ginocchia del

nonno e mi divertivo a suonare il clackson come una matta



Je me souviens...delle giornate di novembre passate a raccogliere

castagne e poi arrivare con le borse piene mentre il nonno aveva

già preparato il fuoco e la pentola...Nessuno sapeva farle buone come

lui..dolci e croccanti al punto giusto.

Tutto era più vero, più naturale e...finita la scorpacciata ero sempre

quelle con le mani tutte nere e le strisce da indiano sulla faccia...



Je me souviens dei libri che leggevo la sera prima di addormentarmi...

libri di favole che divoravo come caramelle e rileggevo anche dieci

volte...senza stancarmi mai.

E oggi vorrei rileggerli con la stessa ingenuità, gli stessi occhi.



Je me souviens...di quando ho pianto per un ragazzo tutta

la giornata. Non era la prima, non é stata l'ultima ma...la ricordo

come fosse ieri: tutta quella voglia di piangere e quella rabbia

quando ancora non sai come difenderti...dai sentimenti.



Je me souviens...delle chiacchierate con un'amica d'infanzia

che ancora oggi rappresenta un po' la mia casa e i miei ricordi.

Le sue lacrime e gli abbracci...le passeggiate su e giù per il

viale lungo il fiume perché quello era ed é il nostro piccolo

confessionale.



Je me souviens...del vestito da principessa che mio papà

aveva portato da Bergamo per carnevale.

Uno dei più bei regali mai ricevuti, insieme al videoregistratore

e alla videocasetta della "Sirenetta", da sempre

il mio cartone animato preferito.



Je me souviens...di quella sera al campetto , vicino a quel ragazzo.

Il nostro stare vicini, senza riuscire a guardarlo negli occhi.

E quella sensazione di volerlo ancora più vicino senza sapere

il perchè. Di quella sera ricordo tutto... e anche dei giorni dopo, ma

una cosa non ho mai capito fino ad oggi... perché

non sono mai riuscita a guardarlo negli occhi.



Je me souviens...della minestra dell'asilo...che era la più

buona di tutte perché la faceva la zia Gianna. Quella dove

ci mettevo sempre due cucchiai di parmigiano e aspettavo

cinque minuti perchè si incollassero bene nel fondo.






A volte le cose più piccole ci ricordano che dopotutto

abbiamo una vita...meravigliosamente unica.

E la mia valigia di ricordi, voglio ancora riempirla di

tanti momenti così....belli o tristi ma comunque miei.



Georges Perec "Je me souviens"




22 gennaio 2011

Remember me


Adoro guardare i film...perché ci fanno vivere delle storie,
delle vite diverse dalle nostre nelle quali, in qualche modo, ci
riconosciamo per qualche piccolo particolare.
In fondo un film é come un libro, un'avventura meravigliosa
che ti accompagna per tutta la vita.
Certo, non tutti i film o i libri
ci lasciano qualcosa...di alcuni non ci ricordiamo neanche,
altri rimangono negli scaffali a riempirsi di polvere...
e non tutti significano la stessa cosa per tutti...
ognuno ci legge qualcosa di diverso, un'emozione che
resta impressa per sempre.
Per questo esiste l'arte e la letteratura, per riempire
i nostri vuoti e colmarli...per aprirci alla bellezza
delle emozioni...per farcele rivivere o per darci l'occasione
di incontrarle almeno una volta.
E per questo credo nella letteratura...perché quello
che ci lascia é incredibilmente speciale.
Tutto questo mi riporta a un momento preciso...
Una sera in cui, come tante altre,ho pensato di distrarmi
guardando un film...
Premetto che non mi piacciono i film leggeri,
mi piacciono sempre cose piuttosto impegnative
che mi lascino qualcosa alla fine di tutto.
Sapevo insomma, cosa aspettarmi quando sono
entrata in sala e mi sono seduta comoda sulle
poltroncine tra tutta quella gente...
Soltanto mi sono sorpresa dal ricordo che questo film mi ha
improvvisamente riportato alla memoria...
un ricordo forte, pressante, quasi presente.
"Eravamo in una sala simile a quelle di un cinema.
Sul palco, uno spettacolo di magia.
Anche allora c'era tanta gente intorno.
All'ultimo numero l'attore legge una lettera,
una lettera per il padre ormai morto, a cui non é
mai riuscito a dire quanto gli voleva bene.
In quel momento ho capito che avrei dovuto
dire qualcosa, ma ogni parola sembrava inutile...
e si sarebbe persa fra la gente. Guardavo fissa
davanti a me, ma anche senza guardarlo negli occhi,
sapevo...sentivo un'aria tesa come a percepire
tutta quella tristezza.
Avrei voluto solo abbracciarlo e dirgli...
"va tutto bene".
Ho abbassato lo sguardo e ho preso la sua mano.
Lui ha lasciato fare, semplicemente.
Quando finito lo spettacolo ci siamo alzati...
i suoi occhi erano sfuggenti, quasi a voler nascondere
quello che aveva dentro. Sentivo cosa sarebbe
successo, lo sentivo come fosse vero.
E quando alla luce ho visto i suoi occhi umidi,
anche allora le parole non sono riuscite a dire tutto,
ma l'abbraccio che c'é stato poi...é rimasto e
rimarrà nel mio cuore per sempre".
Quando Matt Damon nel film dice al bambino
queste parole...ecco..avrei volute dirgliele io quel giorno
e tante, tante altre volte ancora.
"If you're worried about being on your own..
don't be, we are not"
E con le lacrime agli occhi quella sera mi son detta...
"credo me le ripeterò ancora e le terrò lì per quando
ce ne sarà bisogno...magari pensando un po' anche a me,
perché tutti perdiamo qualcuno che amiamo
prima o poi".

7 novembre 2010

"Parigi é fatta per cambiare vita"




E sono passati due mesi, ma mi sembra ieri ...
quando piena di bagagli e di pensieri ho varcato la forntiera!
Non ho scritto mai...semplicemente ho vissuto...
non mi sono mai fermata, mai...ho preso tutto il tempo per me,
senza un momento di sosta, sempre alla scoperta, all'avventura,
solo oggi mi fermo, giusto per un po'. Sarà il tempo grigio, sarà
la mezza influenza che mi costringe a casa...sarà...
Se guardo intorno..il piumone sul letto é sempre quello,il
peluche, la sveglia ...le piccole cose di sempre, ma tutto il resto
sì, é cambiato. Mi dicono che da quando sono qui son tornata
più solare...non lo so, semplicemente sono felice...
e spensierata finalmente.
Ho trovato una città diversa da quella che mi aspettavo,
lo devo ammettere, ma...una città che mi ha rubato il cuore.
Parigi é diventata il mio piccolo paese delle meravigle, perché
non ha mai smesso di stupirmi: la bellezza, le persone, i piccoli
angoli nascosti...
Quando sei turista ti fermi davanti alla Tour Eiffel, quando
vivi una città...guardi il mercatino delle pulci e parli con
la signora fuori casa, aiuti i giapponesi a prendere il
biglietto della metro e passeggi di notte accanto alla
Senna con la testa tra le nuvole...
Parigi é il luogo dove é bello perdersi...la città che
tutti sentono un po' sua...a parte i parigini.
Troverai sempre qualcuno che ha bisogno di te, e
qualcuno a cui chiedere aiuto...é una città colorata,
con i suoi accenti e i suoi malumori: il banchettaro che
urla in malo modo e la signora che ti ringrazia mille volte per
averla lasciata passare davanti alla cassa, e sempre
l'italiano che ti soccorre in caso di bisogno..."Italiana?
Sì, grazie!!!". Prima di partire tante domande, tante
critiche...
Perché devi proprio andare a Parigi...?
Perché ero sicura che avrei trovato qualcosa, qualcosa di
importante..che non é la Tour Eiffel, né il museo più
bello del mondo...ma ...é la vita di un paese, il cuore
di una città, nuovi occhi con cui guardare il mondo...
e soprattutto con cui guardare me stessa e la mia vita.
Niente potrà darmi quello che ho lasciato a casa,
ma dopo tutti i sacrifici, essere qui é davvero una
grande soddisfazione, e le opportunità che mi trovo
davanti ora...valgono tutti questi anni.
A volte si dice che la vita ti indica la strada...e
sta a te decidere come e se percorrerla,
ho sempre pensato che un giorno ci sarei venuta...
oggi so finalmente il perché.
E posso finalmente dire, che sì...
Parigi é un po' anche mia :)

9 agosto 2010

With you...




Sette giorni sono sembrati un'eternità...
attimi che ho conservato per i prossimi giorni
quando saremo distanti, una valigia piena di ricordi
che già ha cominciato a pesare...e devo ancora partire.

Ricordi di quando mi abbracciavi anche se mettevo il broncio,
e il modo in cui mi svegliavi dolcemente la mattina.
La coppa di gelato e il dolce a forma di orsacchiotto...
gli scherzi e i dispetti...e quando mi stringevi la mano
proprio quando avevo bisogno restando in silenzio,
perché a volte le parole non servono.
Ricordi dei baci ma anche di tutto quello che ci siamo detti,
soprattutto quella sera...in cui hai aspettato ore solo per una
domanda. Perché a volte ti insulto ma solo perché ti voglio
bene...e perché a volte mi baci come nessuno mai.
Ricordi di quando per un braccialetto, accoccolato nel letto
hai spento la luce e sono rimasta ad asciugarti le lacrime..
mentre mi dicevi di non partire.
E mi sono sentita terribilmente impotente: troppe volte
hai pianto per me, troppe volte avrei voluto essere lì
a consolarti come questa sera.
Ricordi di quando mi hai vista preoccupata e mi hai
abbracciata e rassicurata, senza chiedere nulla.
E l'abbraccio prima di salire sul treno che mi portava
a casa, di nuovo, come sempre.

Ho riempito la valigia e porterò con me tutte queste
emozioni...anche se saranno difficili questi mesi senza te.
Mi mancherai da morire, anche se spesso non te lo dico.
E spero di rivivere tutto questo con te al mio ritorno,
anche se non basterebbero tutte le lacrime del mondo
per farti arrivare il mio messaggio.









24 luglio 2010

L'altalena della vita.


Non é sempre facile andare avanti.
Ci sono ancora oggi, dopo un anno,
momenti che mi ricordano quel periodo.
E ho paura, inutile nasconderlo.
Paura perché non riesco ad afferrare come allora
il senso di tutto questo male che sento.
Paura perché mi ricordo che quella volta ho
avuto davvero paura di perdere tutto.
Ricordo di aver guardato il cielo e ...
ho pensato che non ci fosse nulla di più bello.
In ventidue anni non avevo mai guardato
quell'azzurro con quegli occhi.
Allora ...quando capisci che stai
per perdere qualcosa, in quel momento,
capisci quanto valore ha per te: e lo stesso accade
per la vita, che si scopre così fragile.


Quando ancora oggi mi succede...
a volte sento il panico che si prende gioco di me.
Ho paura di perdere tutto quello che ho e
che potrei ancora avere...quello che mi
aspetto ancora dalla vita.
Ricordo tutte le lacrime versate,
le mani strette forte...e vorrei solo che
tutto finisse subito, per tenere con me solo
le gioie e i pensieri stupendi che dovrebbero
costudire i miei vent'anni.


17 luglio 2010

Quattro farfalle più dure a morire.

Piccoli pezzi del mio mondo..per non dimenticare
ieri sera e tutte queste bellissime emozioni.



"...quando il tempo non passava
non passava la nottata
eri solo da incontrare
ma tu ci sei sempre stata
e anche quando si gelava
con la luna già cambiata
eri solo più lontana
ma tu ci sei sempre stata..."


"Hai fatto tutta quella strada per arrivare fin qui
e ti è toccato partire bambina
con una piccola valigia di cartone
che hai cominciato a riempire
due foglie di quella radura che non c'era già più
rossetti finti ed un astuccio di gemme
e la valigia ha cominciato a pesare
dovevi ancora partire


e gli occhi han preso il colore del cielo
a furia di guardarlo
e con quegli occhi ciò che vedevi
nessuno può saperlo..."


Lei gli disse: "Questa sera voglio far l'amore
però prima portami a sognare".
Un fascio di luce va dal proiettore
per un sogno da duemila li li li li lire
Porti addosso qualche segno
proverò a tirarteli via
posso solo questo sogno scusa per la mia fantasia.

"Ti brucerai...Piccola stella
senza
cielo.

Ti mostrerai...Ci incanteremo
mentre
scoppi in volo..."

=S. Siro 16/07/2010=

10 giugno 2010

La verità é una scelta...


















"

Nemmeno un bacio
che sia stato sprecato,
Nemmeno un gesto
così...
Nemmeno un bacio
che sia stato regalato,
Nemmeno un gesto
tanto così..."

Ricordo quel pomeriggio e pensarci mi lascia ancora
una sensazione strana: tanta tenerezza, tanto dolore.
Non pensavo di fare tanto male con le parole.
Dico le cose male, o al momento sbagliato forse?
No, non riesco a dirle.
Penso e continuo a pensarci e...
alla fine resta tutto dentro.
A volte mi rendo conto di pretendere molto
dalle persone, troppo.
Pretendo da loro che capiscano i miei silenzi
o le parole lasciate a metà...che in
realtà trovano un senso solo per me.
Pensare a quel pomeriggio mi fa sentire ancora
piccola, rannicchiata in quel divano.
Non saprei descrivere quel momento.
Voglio solo ricordarlo.
Perchè ha significato tanto.
Da una parte il vuoto, per tutte le parole,
troppe, dette...e le lacrime e...
dall'altro quel pieno che ancora riesco quasi
a stringere.
Ogni volta che avrò paura di nuovo penserò a
questo momento...e saprò che tu ci sarai.


E quando giorni dopo mi hai chiesto...
"Perchè hai pianto per me?"
Sono rimasta in silenzio.
Anche questa volta non ho trovato le parole...

29 maggio 2010

Partita a carte col destino.



Ci sono le giornate malinconiche.
Quei giorni in cui ti ritrovi a pensare a te stesso
e a tutto quello che ti circonda.
Inizia semplicemente con una canzone, un film,
una frase...un messaggio o un'atmosfera,
che ti ricorda irrimediabilmente qualcosa di tuo.
Sprofondi in frasi già dette e in quelle rimaste a metà,
immaginando un possibile futuro.
A volte credo di essere l'unica persona che resti
semplicemente a pensare per ore, o a crearsi
questo immaginario ancora sconosciuto.
E' un'esigenza che resta nel profondo desiderio
di capire sé stessi...dove stiamo andando,
perchè facciamo o abbiamo fatto una cosa,
ma anche perchè non siamo capaci di farla.
Anche se capisco che essere troppo pensatori non fa altro
che staccarci dalla realtà e allontanarci
da quella possibilità di compierla.
Tuttavia per me la concretezza di ogni gesto
si basa anche sul saper comprendere cosa c'è dietro.
Quando non ci riesco è sempre una sconfitta.
Non solo verso me stessa, ma anche e soprattutto
verso l'altro.
L'incomprensione è una delle malattie peggiori.
Accettare significa sempre in qualche modo capire
e io vorrei sempre capire e non restare in sospeso.
Capire le ragioni di una decisione, delle sue,
tue parole, delle idee...
Forse semplicemente l'incomprensione nasce
dal non saper comunicare sè stessi.
Anche questa è una bella sfida.
Non conosciamo mai completamente l'altro,
ma neppure noi stessi.
E quando tentiamo di mostrarci per come siamo e
non vi riusciamo, anche allora restiamo delusi.
Ma non sono qui per fare morali, sarà la giornata che mi
porta a concludere questa serie di riflessioni, una
giornata malinconica in centro città.
Sono state settimane intense, per le emozioni e le lacrime,
ma anche per le cose che non sono state capite e per il
bisogno di attenzioni mancato...
per la mancanza di ascolto.

Perchè i pensieri a volte mi schiacciano talmente da non

riuscire più a sopportarne il peso.

E non sempre le persone sono pronte all'ascolto,

anche se tu sei rimasta, anche se qualcosa dentro di te

grida aiuto.

Ho giocato a carte col destino ed ero spaventata.

Volevo risposte e non le ho sempre trovate.

Ma la voglio vincere la mia sfida.

Non mi piace farmi comandare da nessuno.

E se sarà indispensabile allora...giocheremo.

Di nuovo.

5 aprile 2010

Il mistero dei sogni


Le canzoni dei miei cartoni preferiti on air...
e quei sogni ad occhi aperti, quando da piccola non
potevi perderti neanche una puntata.
Quando eravamo tutte un po' principesse.
Ancora brillano gli occhi.

Ricordo ieri, la stazione, la valigia tra le mani
e un po' di malinconia. Due giorni...
sempre troppo veloci. Anche lì brillavano gli occhi.
Di una luce diversa, un po' velata. Tra la pioggia e i baci.
Ogni attimo è breve ma prezioso.

Ricordo oggi: immagini, profumi, colori intensi.
Mi immagino ancora sulla torre con i capelli
scompigliati dal vento, nel parco sulla panchina
sotto il sole di aprile , a correre per il centro
commerciale, a magiare un gelato facendomi
accarezzare i capelli ...sotto la pioggia in stazione
a contare i minuti di un "ciao".

A volte i sogni sono davvero misteriosi. Si svelano
a poco a poco davanti ai nostri occhi.
Per questo mi piace ancora sognare si essere
un po' principessa anche io, anche da grande,
ancora per un po'.

27 febbraio 2010

You've been the one 4 me.



Piango. E nessuno mi capirebbe.
Avevo proprio bisogno di queste lacrime?
Non so.
Piango perchè a volte mi sento sola, perchè oggi
mi manchi e forse non ti accorgi neanche quanto
e perchè vorrei andarmene via,
essere lontana da tutto e da tutti.
Piango perchè non capisco, perchè questa
canzone mi fa sempre piangere e perchè
sto cercando qualcosa che forse non troverò mai.
Piango per tutte le volte che mi innervosisco
davanti al telefono e per tutte le volte
che la fiducia viene meno solo per paura.
Piango per una città stretta, per il giorno che
ci allontana, per una fottuta nostalgia, il
bisogno di chiudere fuori tutti i pensieri.
Piango perchè a volte sento più di quello
che vorrei, a volte meno senza una spiegazione.
Perchè ho troppo dentro e non riesco a tirarlo
fuori. Piango.
Piango per me.


"Io son sempre stato tuo,
tu sei sempre stata mia."



On air: "Goodbye my lover"

4 febbraio 2010

Mille bolle blu.


Le mille bolle blu che volano.
Sopra di me...tra i miei pensieri.
Anche oggi mi sono riscoperta piccola...
con la voglia di giocare e prendermi un po' poco
sul serio. Perchè quando si perde la voglia di
giocare si perde tutto, quando ci si dimentica di
aggrapparsi ai sogni...si perde il nostro essere
bambini. E io non voglio crescere, credo che non
sarò mai abbastanza pronta. Vorrei restare a metà,
sospesa dove tutto è ancora possibile.
La mia boccetta trasparente tra le mani, e il sorriso
malizioso da ragazzina un po' cresciuta.
Il ranocchio mi guarda. Mi piace fare pazzie.
Mi piace farle con una persona speciale.
E via a caccia di ingredienti per scacciare la malinconia
e fare entrare in casa un po' di carnevale:
evviva le frittelle!!! Carrello pieno e viaaa...
in un attimo la cucina è imbiancata, volano cucchiai,
latte e farina ovunque...le ricette ci mettono in difficoltà,
ma le sfide sono il nostro pane.
Il tutto condito con allegria, coriandoli e
una buona dose di fantasia.
E arrivare a sera con la soddisfazione di aver creato,
e riderci su mentre riscontriamo che il risultato non
assomiglia proprio all'immagine del libro.
Sedersi e assaggiare. Siamo state brave.
Perchè ogni tanto ci vuole qualche piccola follia,
anche culinaria. E a me piace farle con te.
L'ho fatto...per te. Che ci sei sempre e mi regali
ogni volta il giocattolo più bello.
Yes, I'm a dreamer.
Ti voglio bene, pazza.

29 gennaio 2010

Bonjour tristesse



Bonjour tristesse.
Ieri sera ho pianto per te.
Non so perchè è successo,
ancora non riesco a capire...ho semplicemente
messo il telefono in silenzioso e ho cominciato a piangere
abbracciata alle coperte. Anche adesso, mentre scrivo,
sento questo bisogno, quasi di nascondermi.
Ho pianto per tante persone nella mia vita,
persone che forse non lo meritavano, che mi hanno
fatto male, mi hanno ferito. Perchè piangere per te?
Non me lo spiego. Ho cercato di dare un senso a quelle
lacrime...e pensieri confusi mi vagavano in testa.
Non ero tranquilla.
Inconsciamente volevo farti vedere tutto
attraverso i miei occhi,
volevo convincerti delle mie stesse idee,
volevo che mi capissi.
Volevo che mi dessi ragione,
forse perchè odio non averla.
E mi sono sentita frustrata per non essere stata capita.
In silenzio...non sapevo neanche io cosa dire:
non ero arrabbiata,nè offesa, nè imbronciata...
solo un po' abbattuta, un po' triste.
Un po' bambina, fragile, perchè le parole riescono
a ferirmi più di tutto,
un po' adolescente ostinata, e mai così tanto come
con te...perchè non riesco a lasciar perdere come
faccio con gli altri. E faccio di tutto per farti capire,
perchè non riesco a capire te, il tuo pensiero.
Faccio fatica.
Ti ho scritto. Ho tenuto le mie lacrime per me.
Ma ti ho scritto perchè sono stata stupida.
E forse lo sono ancora adesso. Perchè dovrei cercare
di cambiarti, quando sei l'unico ragazzo che mi ha resa
felice? Eppure faccio fatica. Molta.
Perchè devo essere così ostinata?
Solo la tua risposta ha fermato le mie lacrime.
Sono stata una bambina, tu l'uomo.
Le diversità mi fanno paura, ma senza di esse
non potremo mai crescere.
Ho capito improvvisamente quanto mi sei mancato,
e quanto mi mancherai quando sarò via.
Ma potremo mai vivere con tutte queste diversità?
Eppure ti amo.
Bonjour tristesse.

On air: "Vieni a vedere perchè".

25 dicembre 2009

Il tempo che vorrei

LEI (E I BACI RUBATI)

...L'ho guardata e senza dire niente le ho dato un bacio sul collo.
Sono tornato in macchina e ho continuato a guardarla attraverso
il finestrino. Si è girata un paio di volte verso di me mentre
aspettavo che finisse. Sorrideva. Era felice. Aveva sentito quanto
mi piaceva, quanto fossi pazzo di lei. E' risalita in macchina senza
dire nulla, si è girata per appoggiare la borsa sul sedile posteriore
e mi ha dato un bacio.

(Fabio Volo "Il tempo che vorrei")


Al telefono di sera, mentre soffocavo i pianti per non
fargli sentire quanto ci stavo male.
Ma anche da lontano è stato come se fosse stato
lì ad abbracciarmi, a farmi sapere che tutto sarebbe
passato. Mi piace quando cerchi di farmi ridere,
perchè poi, sai, alla fine, ci riesci sempre.

"Sono tanti i motivi per cui si resta insieme.
Magari in una storia di cinque anni si è stati innamorati
e ci si è amati solamente per due, o tre, o quattro.
Per questo la qualità di una storia non può essere
misurata dalla durata. Non conta il quanto, ma il come."

8 dicembre 2009

Così celeste.

Foto di: Mirna Boscolo.

E mi rendo conto ora di quanto mi sia mancato scrivere.
Mi mancava l'idea di poter buttare i pensieri alla rinfusa e poi
rileggerli con la calma e il senno del poi. Mi mancava la bellezza
delle parole che scendono nell'anima.
Scrivere aiuta a vivere, a capirsi,
e forse anche ad amarsi di più.
Questi i ricordi dei mesi trascorsi...
per sentirli un po' meno lontani.

CAPITOLO I: "L'amour toujours"
Il primo ricordo, le tue lacrime...quella voglia di non perdermi.
Sentirti vicino mentre stavo male, con la paura di non sapere
cosa sarebbe successo in me, tra noi. Poi il caldo dell'estate...
La gonna strappata, che mi ricordi sempre con un sorriso :)
Enamorame e il lago caldo sotto il sole di luglio...quel giorno
sai lo ricorderemo per sempre.
E il mare, il cuore sulla sabbia, la musica,
l'acqua e ballare abbracciati sotto le stelle.
La coppa di gelato gigante e i dispetti, quelli sempre.
Il ritorno e la paura, le granite non finite...e
l'attesa infinita per poi riderci sopra.
La nostra panchina, il temporale in macchina e la gatorade al mirtillo...
il ristorante di fiducia e il cameriere con la macedonia speciale.
Una cena insolita e l'imbarazzo,tu che mi stringevi la
mano e ti sentivo più teso di me.
La palla di neve, il tuo sorriso...da una bimba
monella questo e altro.
I pan di stelle e la tua pazza voglia di stare con me.
I mercatini, le luci, il castello e il dolce da mangiare in due
perchè così era più bello. Un attimo per realizzare il mio desiderio
di piccola diciassettenne: io te...il mio albero di Natale e
il bacio più bello del mondo.
Le musiche e i profumi, i baci rubati e i giochi da bambini...
i chupa chups xxl...e il tuo profumo per la stanza...profumo di pulito :)
Ogni ricordo è un sorriso rubato, ogni attimo indimenticabile.

"...I think about the little things that make life great
I wouldn't change a thing about it
This is the best feeling

This innocence is brilliant, I hope that it will stay
This moment is perfect, please don't go away, I need you now
And I'll hold on to it, don't you let it pass you by..."

CAPITOLO II. "Se una regola c'è"
Momenti di sereno inframezzati da attimi di silenzio.
Non capire e non capirsi. Tempi diversi ma anche
troppi pensieri per la testa per riuscire a vedere,
troppa paura a volte per parlare.
Serate passate nei soliti posti, ma sentirsi un po' lontane.
Litigi e incomprensioni: non è stato facile.
Eppure in tutto questo non c'è mai stato minuto in cui
pensassi di averti persa perchè alla fine, a costo di salvarlo
coi denti e con le unghie, il nostro rapporto non si è mai incrinato,
per il solo fatto di esserci e di averti vicina.
Una sola cosa, pensavo, non sarei mai riuscita ad accettare ed invece,
sono ancora qui, con la consapevolezza di quello che sto vivendo grazie a
quest'amicizia e la volontà di preservarlo dagli altri rapporti,
comunque speciali ma completamente diversi.
Anche questo non è facile: imparare a vivere e gioire del meglio
che c'è in ogni singolo incontro, essere capaci di
costudirlo per non rovinarlo.
Anche altre persone mi sono state vicine e anche loro
devono essere ricordate: una coinquilina speciale per i consigli
e per avermi sempre ascoltata e coccolata,
i miei fantastici compagni di corso,
le amiche di casa anche se ci vediamo pochissimo...
il mio piccolo mondo =)

CAPITOLO III "Fighter"
Passato il grande giorno :) Una giornata indimenticabile,
per le soddisfazioni,per le persone a me vicine e per tutto quel calore.
Bellissimo.
Passato il primo traguardo però la strada è ancora in salita.
E a volte mi fa ancora paura.
Dopo tutte le fatiche ho paura di ritrovarmi delusa alla fine.
So di aver scelto un percorso difficile, a volte vorrei non averlo fatto:
mi troverei con meno aspettative, meno interrogativi forse.
Ma so che non sarei capace di vivere senza stimoli e
obiettivi nella vita, non sarei più io.
Ho bisogno di un qualcosa per cui lottare...
non sono brava a scendere a compromessi.
Mi piacerebbe solo credere che in questo Paese esistsse
un po' di meritocrazia, ma non mi faccio illusioni, sappiamo tutti
come funziona. Me l'hanno detto in faccia, ripetuto più volte...!
Qui non si entra.
No, non sono brava ad accontentarmi, perciò vado avanti,
anche se finita anche quest'avventura mi toccherà "pulire i cessi",
come mi dicono sempre, almeno lo farò con un po' di dignità e
rispetto per me stessa. Sì, ho scelto una strada difficile,
come se non me l'avessero detto tutti,
ancora prima di iniziare!!Che volete farci se uno ha la testa dura!
Sacrifici ne ho fatti tanti, e più continuo, più mi sembrano enormi.
Cerco di far ragionare la testa e non solo il cuore,
anche se non è facile...non lo è mai stato e lo dico anche ora con
questa domanda da compilare davanti agli occhi.
Eppure io voglio continuare a crederci: un giorno
qualunque strada prenderò alla fine, potrò sentirmi realizzata e
soddisfatta di tutte queste scelte.
Dopotutto il futuro è sempre nelle
nostre mani. Just believe it!

Cerca la tua strada, oppure perdila di più, perdila meglio.

On air: "Così celeste" Zucchero

23 luglio 2009

Ti amo in tutte le lingue del mondo ...




E amore questa volta mi sa..hai vinto tu!!!!

Love don't cost a thing.


Dopo tanto tempo sono riuscita a trovare
un attimo per me. Sono i primi giorni di vacanza...
i primi momenti di tranquillità.
Davanti vedo ancora mille cose da fare, ma
per ora ho deciso di fermarmi e pensare un po' a
me stessa. Che anno strano...quanta fatica e quante
soddisfazioni: e tutto talmente grande, talmente intenso
da non potersi dire a parole.
In testa restano le immagini e le emozioni ...
il giorno della laurea della mia migliore amica,
leggere la lettera d'invito al matrimonio di un'amica lontana...
e poi i gesti e le parole della persona che adoro
i sorrisi degli amici e le camminate con le pazze compagne
di sempre...

Semplicemente viva e serena.
Così vorrei affrontare il futuro...con questa
serenità, e tutto l'affetto che mi circonda.
La dolcezza di avere 20 anni e ancora un mondo tutto da scoprire...


...LA FELICITà NON è UNA META D'ARRIVO
MA UN MODO DI VIAGGIARE...



22 giugno 2009

Complicated




La cosa che mi riesce più difficile quando voglio scrivere
qualcosa è l'inizio. Un passo falso e tutta la magia crolla in un istante.
Messe le prime chiavi di volta, poi tutto scorre velocemente,
quasi un fiume in piena, e anche le parole nascono da sole,
un po' come le canzoni.
Anche la nostra storia è nata così, semplicemente, quasi per caso.
L'unico inizio che non ho saputo raccontare,nemmeno a me stessa.
Non ce n'è stato il tempo, o quel poco rimasto è stato speso a scegliere
e rimescolare frasi ed emozioni, lì, dove nemmeno le parole più giuste
sembravano mai abbastanza. Ancora adesso non trovo un inizio,
non uno che mi piaccia abbastanza. E per il finale, credo,
non possa trovarsi, almeno non qui, in queste pagine. E tutto
il resto?Già. Sapete, è strano,ma non mi è mai capitato di scrivere
partendo dalla metà. Ma potrei sempre provare...con la domanda
che mi sento dentro questa sera.
Mi son chiesta ma che buffa storia è mai la nostra?
Bella domanda, vero?
La nostra, risponderei. Buffa risposta,lo so.
Ma credo che sia l'aggettivo più adatto.
Oggi mi piace pensarla così:
un qualcosa che mette un po' di tuo e un po' di mio, insieme.
Ti sento distante e poi subito vicino,
diversi come il giorno e la notte, ma come dici tu...il giorno senza
la notte non esiste proprio come me e te.
Penso di averla riletta centinaia di volte quella frase, e non mi
stancherei mai di farlo. Anche questa sera, soprattutto stasera...
per questo sentirti distante. Perchè di ostacoli del cuore tra noi ce
ne sono tanti, lo so, e a volte è difficile restarti vicino,
ma il tuo pensiero in questi mesi mi ha regalato
un sorriso nuovo, una serenità diversa e proprio come nel film
direi...COME TE NESSUNO MAI :)
Pur senza un inizio, senza una fine...la nostra storia resta
sempre nostra, con una bella metà ancora tutta da scrivere e...
chi lo sa, magari anche il tempo ci darà ragione...o forse no.
L'importante è che tutto rimanga come è sempre stato...stupendo.

E forse,per questa volta, potremo farne a meno di formule magiche.
Forse, per una volta, semplicemente, l'incantesimo siamo noi.

9 giugno 2009

A rainbow inside my head.

...CHIEDIMI SE SONO FELICE...


Ci pensa la vita mi ha detto così...
Forse è vero, bisogna solo crederci.
Adesso che anche il sorriso è tornato,
mi godo questi momenti di serenità.

7 maggio 2009

Incubo....


L'incubo più grande. Anche di me.
Dolore e...la paura...di non sapere cos'è
che mi fa stare tanto male.
Due settimane difficili e un grosso peso
che non se ne vuole andare.
Domani saprò e poi tutto andrà meglio.
Io ci spero perchè così non posso stare...
Voglio tornare a guardare il mondo con il
mio sorriso di sempre.
Alle persone che mi sono vicine e mi hanno
consolata..un pensiero speciale.
Perchè voglio tornare...più forte di prima.

5 maggio 2009

I tuoi occhi nei miei

Per...

Per i silenzi compresi,
Per essere rimasto da parte,
Per avermi consolata e coccolata,
Per i sorrisi regalati,
Per i baci rubati,
Per essermi vicino,
E...
perchè nessuno prima d'ora aveva pianto per me come hai fatto tu...
i tuoi occhi nei miei.
Ma soprattutto...
perchè mi stai regalando il sogno più bello.

16 aprile 2009

Moi et toi...


...giuro che ti abbraccerò
di baci ti soffocherò
per farti mio, amore.
Senza te, senza te, senza te,
senza te, ma dove vado, amore?
Giuro non ti pentirai
il paradiso sono io...
(MA IO PENSO SIA TU AMORE)
:) :) :)

Da oggi in poi noi due, noi due teneramente

Piccolo uomo...

Serata fantastica...
senza sapere come ringraziare te,
che ci sei sempre stato.
Anche questa sera. Con i tuoi mezzi sorrisi e le
frasi che restano un attimo nel vuoto
prima di farsi strada.
Ma gli occhi, sai, spesso dicono molto di più.
E la mia felicità, davanti a quegli occhi ha lasciato
il segno, di nuovo, in modo inaspettato.
Lì, in mezzo alla musica, agli amici, a quella
sfrenata allegria... davanti a un bicchiere mezzo vuoto
e mezzo pieno, lì hai lasciato cadere la maschera,
mi hai chiesto di lui. Risposta imbarazzata...per non ferire
te e non tradire me stessa. Domanda di circostanza..per
farti ridere un po'. Le tue parole sono rimaste lì confuse,
tra rumori e voci...ma, lo so, parlavano di me.
A volte sei buffo, per come dici le cose...altre mi lasci così,
semplicemente senza parole, per come i tuoi occhi hanno saputo
rubare la mia immagine in ogni istante, e svuotare il mondo,
un locale, una canzone. Un niente e poi via...verso un nuovo
posto, tra amici tuoi e qualche bicchiere di troppo.
Lasciarsi andare tra quei suoni diversi e note stonate,
e i tuoi pensieri di farmi stare bene, perchè questo è quello
che senti. E trovarsi bene lì, tra le mie e le tue scuse...
su amici troppo stupidi e risate oltre misura.
Per ritrovarsi poi soli a quel saluto che non sarà mai
un addio perchè lo sai...
"Io ci sono, forse non come vorresti...ma ci sono, ci sono sempre stata"
"E io lo so, guarda che lo so..."
A te che hai capito la mia felicità...auguro ogni bene
piccolo grande uomo.

8 aprile 2009

Ensemble c'est tout...

In your eyes I see all the love I'll ever need
What makes you different makes you beautiful to me.


Elle se trouva dans le meme état que Marcel Proust:
"attentive à ce qui se passait d'extraordinaire en elle"


Insolita giornata.


Ricordi?
Tu lei e quel treno.
Sembra una vecchia storia.
E invece no...qui dove c'è tempo per parlare:
un lungo viaggio verso la città.
Strade diverse, si incrociano ancora in quel posto
che non c'è, come un'isola che rende tutto insolito.
Ma qui no, le favole non c'entrano, lo sappiamo.
E lei che non sapeva neppure se guardarti negli occhi,
l'ha fatto comunque.
Una leggerezza diversa, uno sguardo
che oggi riesce a sostenere.
Tutto è strada, parole, sole e rumore.
Tu l'ascolti e le frasi escono come fiumi in piena.
Frasi che raccontano di voi, noi...sogni, ragazzi,
problemi, insicurezze. Gli sguardi si incrociano.
Lei non pensa a nulla. Ascolta, sorride,
e lascia che tutto scorra, si lascia andare e tutta
la rabbia dentro lascia posto a quel sole immerso nei campi,
nell'azzurro del lago e dei tuoi occhi.
Una profondità che scava dentro.
E si ferma al capolinea, dove fermano i treni.
Lei lo sapeva, lo sapeva.
E alle parole "bella conversazione", non può che
sorridere di un sorriso sincero. Lo è e lo è sempre stata.
"Alla prossima bella conversazione" questo è ciò
che resta di loro. Quattro semplici parole.
Strade diverse.
Lei si allontana con la sua giornata insolita tra le mani.
Pensa a tutte quelle emozioni lasciate a metà...
e a lui che non sa, non vede, non ha saputo,
o voluto vedere.
Ma poi anche le domande si perdono,
nel mare della sua serenità, e lascia alle
spalle quel treno e la sua insolita curiosità.

2 aprile 2009

Ora che ci sei...

"Beh io ti considero come è giusto che sia.
Io voglio te come donna al mio fianco
e spero che sia per il maggior tempo possibile"
Questa è la mia vita se entri chiedimi permesso
portami a una gita fammi ridere di gusto
porta la tua vita che vediamo che succede
a mescolarle un po'
E ora che ci sei, dato che ci sei...

21 marzo 2009

Ma ci sarà un souvenir...

Ma ci sarà un souvenir
che ci riporterà solo certi momenti.
E sarà un bel souvenir
una fotografia, una canzone fra i denti.

14 marzo 2009

Sospiro di...


Sorrisi...e domande...
quasi pane e nutella, da mangiare a colazione.
Pensieri?! Mentre tutto gira...intorno.




Mi butterei da quella stella spenta di malinconia
in questa urgenza di vivere e furia di sentire so di esistere




Gli occhi sopra le nuvole aspettando la luce di un'alba atomica.

On air : "Notti senza cuore" G. Nannini



8 marzo 2009

Fango e neve.




Le scarpe ancora sporche...
di quello che ci siamo detti...
di neve e fango.
Il fiume scorreva sempre lento.
La strada lunga...fatta e rifatta,
di discorsi detti e non detti. Qualcosa
forse ti sfugge, ma questa volta non solo a te.
Cosa rimpiango...lo so, ma è difficile parlarne.
Cosa sarebbe cambiato? Io, il mio mondo.
Tu, non saresti esistito. E invece qui, io e te...
questo fiume che scorre nei pensieri.
Tu vai troppo in fretta, io arrivo troppo tardi...
e mi dici che sono "strana". Ma non mi arrabbio più,
perchè lo dici quasi col sorriso e guardandomi mi fai
"mi piace parlare con te...mi fai stare bene".
E mi lasci scavare un po' dentro,
perchè sento la fatica che fai. Una panchina, il sole e noi.
Domande scomode...che non ci lasciano mai.
L'abbraccio mancato..solo perchè tu, sei tu...e io...
principessa. Di chi, non lo dire mai.
E oggi ho trovato per te il peggio e il meglio
di me...e un 9 lo sai, per me è il regalo più bello.

22 febbraio 2009

Straordinaria...


A volte la vita sembra niente...
e in un attimo ti appare straordiaria.
Ci si sente sempre un po' ingiusti con lei.
Io lo sono spesso. Ogni volta mi riprometto di guardare
a tutto quello che ho e finisco per vedere solo quello che mi manca.
Non sono tanto brava a capirla, rimango sempre a metà,
con il fiato sospeso e la lacrima non raccolta...lì
dove la mia fragilità è la mia forza.

C'è chi non ha nessuno...io ho due mamme,
due papà...un fratello, amici...
La mia gioia dev'essere proprio in quel punto..
invisibile agli occhi. Questo è quello che ho pensato...
per ricordare le lacrime di una persona speciale,
zia, mamma, amica...e di un'altra che porto sempre
nel cuore.
Straordinaria la vita.

9 febbraio 2009

I'll spread my wings...


Grew up in a small town
And when the rain would fall down
I'd just stare out my window
Dreaming of what could be
And if I'd end up happy
I would pray ...

Trying hard to reach out
But when I tried to speak out
Felt like no one could hear me
Wanted to belong here
But something felt so wrong here
So I would prayed I could break away

I'll spread my wings and I'll learn how to fly
I'll do what it takes til' I touch the sky
And I'll make a wish
Take a chance
Make a change
And breakaway
Out of the darkness and into the sun
But I won't forget all the ones that I love
I'll take a risk
Take a chance
Make a change
And breakaway

Wanna feel the warm breeze
Sleep under a palm tree
Feel the rush of the ocean
Get on a fast train
Travel on a jet plane, far away (I will)
And breakaway

Buildings with a hundred floors
Swinging around revolving doors
Maybe I don't know where they'll take me but
Gotta keep moving on, moving on
Fly away, breakaway

I'll spread my wings
And I'll learn how to fly
Though it's not easy to tell you goodbye
I gotta take a risk
Take a chance
Make a change
And breakaway
Out of the darkness and into the sun
But I won't forget the place I come from
I gotta take a risk
Take a chance
Make a change
And breakaway, breakaway, breakaway

8 gennaio 2009

Questa è la mia vita?

Perchè reagire così?
Non sono riuscita a spiegarmelo...a spiegartelo.
Forse vivo ancora nell'illusione dell'amicizia per sempre,
anche se la vita non fa che darmi contro.
Ho perso? Sto perdendo ancora?
Non so. Non capisco. Oggi mi sembra di sì.
Ieri mi dice di sì. Ma non tutto...
Cambierò anche io? Forse.
Eppure io ho dato sempre tutta me stessa
per l'amicizia... ci ho creduto fino in fondo e
lo faccio ancora. Ho dato tanto...spesso 100 ricevendo 10.
Ne è valsa la pena?
Perchè ci sto così male?Perchè mi ferisce così?
Non so. Giuro. Non è quello che vorrei...
ma non capisco come fare, dove andare, adesso che
tante certezze mi sembrano così lontane.
E adesso che sono qui, dopo tutto, mi chiedo...
devo cambiare io...o loro? Chi ha sbagliato?
Adesso che sono io ad avere bisogno chi è rimasto?
Forse hai ragione tu, e forse aveva ragione anche lui.
Che stupida.
Ma questa giuro non l'ho ancora capita.



Per avermi consolata.
Grazie.
Eppure è inutile nasconderlo...mi sento tradita.

Ps: mi scuso con i pochi gentili lettori per lo sfogo.

3 gennaio 2009

Diario di bordo.


Quest'anno ho deciso: nessun buon proposito.
Porterò con me solo una valigia di bei ricordi,
immagini e fotografie. Il resto lo lascerò lungo la
strada. Non voglio che le mie delusioni mi facciano cambiare,
non voglio chiudere gli occhi per sempre.
Lascio il grigio di questi mesi per raccogliere il colore
di questi ultimi giorni: tranquillità, comprensione,
allegria, musica, movimento e aria fresca.
Ultime pagine di ricordi, ancora freschi:
- tra palco e realtà...cantando tutti insieme, ammassati, per
scaldarci e poi quella foto...un pensiero bellissimo, un momento
prezioso, condiviso;
- un viaggio indimenticabile...tra le mille foto assurde, le risate e
le figuracce (amoòòòòre...amòòòre), i personaggi che vagano per strada
in pelliccia e mutande, chi si perde e cerca di attaccare bottone facendo
spegnere l'alberello illuminato e lasciandoci "fulminate"...e lasciare
il cuore là...sulle scale mobili della metro (maledette!).
E mi piace pensare che questo sia solo l'inizio di un nuovo
anno tutto da vivere.
Voglio ancora crederci..ancora per un po'.

BUON ANNO A TUTTI di cuore.


"Ho imparato a sognare,
quando inizi a scoprire che ogni sogno ti porta più in là
cavalcando aquiloni, oltre muri e confini
ho imparato a sognare da là

Quando tutte le scuse,
per giocare son buone
quando tutta la vita
è una bella canzone
C'era chi era incapace a sognare
e chi sognava già
Tra una botta che prendo
e una botta che dò
tra un amico che perdo
e un amico che avrò
che se cado una volta,
una volta cadrò
e da terra, da lì m'alzerò

C'è che ormai c
he ho imparato a sognare non smetterò "

On air: "Ho imparato a sognare" Negrita.



26 dicembre 2008

Sweet night...



Per coccolarmi con gli auguri ricevuti più dolci...
per scacciare alcuni momenti difficili e abbracciare un nuovo anno.

"Ti auguro che questo Natale sia un momento di pace
e serenità, che possa aiutarti a guardare il mondo con gli occhi
di un bambino, che sia capace di farteli chiudere un istante...
Per accorgerti che comunque sia e comunque vada siamo
granelli di sabbia sotto un cielo pieno di stelle!Auguri."

"Merry christmas and happy new year.
May all your wishes become true."


"Per questo natale...ti auguro di realizzare ogni
tuo desiderio, piccolo o grande che sia...e di non perdere
mai il sorriso, né l'ottimismo...perchè sei la mia forza...
buon natale stelì"

"Siamo come diamanti, uniche e preziose...
Il dono più bello che potevamo ricevere è quello di
essere ciò che siamo...Donne!!Chi dice donne dice danno...
ed è vero perchè danno la vita, danno speranza,
danno il coraggio, danno il conforto, danno se stesse
per amore!buon natale 2008"

" Auguri per ogni sorriso che ti farà stare bene,
per ogni sogno che vorrai realizzare, per ogni bacio
che ti scalderà il cuore!!Un abbraccio forte. tvtb!!"


BUON NATALE A TUTTI.

17 novembre 2008

A new day has come?

Non sapevo cosa dire.
Una bellissima giornata, davvero.
Non sai neanche quanto mi abbia fatto bene.
E quando mi hai guardato sapevo già cosa volevi chiedere.
Ma alla risposta non sono riuscita a spiegarti tutto,
quanto sono stata male
per quel "non ne valeva la pena"...
perchè allora avrei voluto che quel ragazzo mi abbracciasse
mi baciasse sulla fronte e mi dicesse
" shhh...va tutto bene".
Non me la sono sentita di chiederlo a te...
non potevo farti questo.
Non ce l'ho fatta e sono rimasta in silenzio.
E tu sei rimasto lì con me. Comunque.


"A new day has come
I was waiting for so long
For a miracle to come
Everyone told me to be strong
Hold on and don't shed a tear
Through the darkness and good times
I knew I'd make it through
And the world thought I had it all
But I was waiting for you
Hush now I see a light in the sky"
E ascoltando questa canzone,
pensando a questi giorni
mi sono addormentata tra le lacrime
che non ho voluto lasciarti asciugare.

La tua bambina sempre.


L’ennesimo litigio.
“Insomma non se ne può più,
io e te non facciamo che discutere…non è possibile”
“Non è possibile che mi parli solo quando c’è qualcosa
che non ti va bene..questo non è possibile. Sono stanca,stanca…
e poi ti chiedi perché me ne voglio andare”
“Quando non sai cosa dire te ne vai..non si affrontano così le cose!”
“Io non scappo mai, davanti a niente…ma non capisci che litighiamo
per stupidate?”
“Non so che dirti, sarà che abbiamo i caratteri uguali e… ”
“...Può essere.”
Parliamo d’altro. Poi, all’improvviso, mi abbraccia.
“E poi non dire che non ti penso mai…questo abbraccio
è per tutti quelli che non ti ho dato in questi anni.”
Non me l’aspettavo. Non me lo sarei mai aspettata.
Poi mi bacia. “ E non pensare che se non ti chiamo vuol dire che
non ti voglio bene, io chiedo sempre come stai...ma a me non piacciono
i telefoni, ecco. Però mi informo sempre …come va, cosa fai…”
E cala di nuovo il sereno. Sì, siamo proprio uguali, hai ragione tu…
E anche se tu forse non lo sai, questo per la tua bambina
è il regalo più bello.
Ti voglio bene papà.

Un biglietto d'auguri...


“Lo so che ti suona smielato, ma l’amore è passione, ossessione,
qualcuno senza cui non vivi; io ti dico:
buttati a capofitto, trova qualcuno da amare alla follia
e che ti ami alla stessa maniera. Come trovarlo?
Beh, dimentica il cervello e ascolta il cuore!
Perchè la verità, tesoro, è che non ha senso vivere se manca questo.
Fare il viaggio e non innamorarsi profondamente, beh, equivale
a non vivere. Ma devi tentare, perché se non hai mai tentato,
non hai mai vissuto.
Ti ho scritto tutto questo per augurarti…
un felice COMPLEANNO!
Considero l’amicizia importante quanto l’amore,
e senza la tua amicizia speciale la mia vita non sarebbe la stessa!
Ti voglio un casino di bene.”

Con le lacrime agli occhi…
GRAZIE AMICA MIA con tutto il cuore.

16 novembre 2008

In apnea.

Laissez-moi.


Mes jours comme mes nuits
Sont en tous points pareils

Sans joies et pleins d'ennuis
Quand donc pour moi brillera le soleil?


7 novembre 2008

Il cielo ha una porta sola.

Il cielo ha una porta sola: Aprila!


Giornate dal sapore dolceamaro.
Compleanno strano...ma che vorrei non finisse mai:
sorprese, palloncini, pensieri...alcooooool e poi
l'esplosione della malinconia.
E le parole...quelle che mi han fatto arrabbiare
quelle che mi hanno consolato
E quelle che mi han fatto piangere nel rileggerle...

"Nella vita ho imparato che:
- Non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà.
E bisogna che tu la perdoni.
- La miglior specie di amico è quel tipo con cui puoi stare a camminare
sotto un portico per ore, senza dire una parola, e quando vai via senti come
se fosse stata la migliore conversazione mai avuta.
- Solo perchè qualcuno non ti ama come vorresti, non significa che non ti
ami con tutto te stesso.
- Non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato: il mondo non si ferma
aspettando che tu lo ripari.
- Sogna ciò che ti va, vai dove vuoi, sii ciò che vuoi essere, perchè hai solo
una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare!!" (P.Coelho)

Crescere fa male a volte...
ma serve tanto, a capire che:

- I veri amici sono quelle persone che sanno esserti vicine sempre,
anche con uno sguardo. E quelle ci saranno sempre. Forse devo solo
imparare a riporre meglio la mia fiducia..ricordandomi che le merde
esistono sempre....anche se ammetterlo fa male;
- Nessuno potrà mai rubare i tuoi i sogni, anche se per ottenerli dovrai
lottare con il mondo...la vita è una sola e ciascuno ha il diritto di farla sua.
E questo per ricordare a me stessa di avere il coraggio di non abbassare
mai la testa, ma di guardare sempre in alto...andando contro tutto e tutti
se necessario;
- Il sorriso è prezioso, un regalo gratuito che può illuminare le giornate di
tutte le persone. Perchè non debba mai privare nessuno di questo regalo,
soprattutto me stessa, anche nelle giornate più nere.
-
Malgrado le delusioni, le ferite, niente e nessuno deve rubarci il
desiderio di amare.
Per ricordare a me stessa che gli stronzi ci sono stati, ci sono ancora
e ne incontrerò in futuro, ma questo non deve impedirmi di guardare oltre.


Un grazie speciale a tutti coloro che
mi sono stati vicini in quest'anno e lo saranno
anche per il prossimo.
Benvenuti 21 anni.



E oggi canto anch'io:
"Un buon non compleanno a me, a te, a me, a te".

1 novembre 2008

Fratellini si nasce.

"Ma sta ancora a parlare di uomini?"
"Perchè?"
"Bè digli che la prossima volta che me
lo presenta deve essere simpatico però...!
Te lo dico io
ha bisogno di uno che la faccia ridere quella lì"
"....... :-*"


"Ma quanto tempo sei stata giù?"
"Due settimane"
"Mi sembrava tanto tempo."
"Perchè?"
"Mi sei mancata"

Vivere



Certi giorni la macchina è calda e dove mi porta lo decido io.

Vivere... è come una grande giostra colorata.
Puoi scegliere se salire o restare a guardare...
sederti al tuo posto e goderti la corsa o
scendere dal cavallo e correre contro corrente.
Mi piace immaginarla così...quel brivido sopra la
follia...il gioco che non vorresti perdere mai.
Eppure il rischio c'è sempre...e per un attimo è come
se le luci si spegnessero , le voci si placassero mentre
tutto gira ancora.
La scelta. L'opportunità.
Essere sulla giostra non è una garanzia. E' una sfida.
Il resto sei tu e la strada. Conosci l'inizio ma non ne vedi
la fine. Il bivio è dietro ogni respiro, il passo successivo
dietro l'angolo. Sentire che può cambiare tutto in poco
...pochissimo. Sapere di avere questo in mano.
Fa paura a volte.
Il limite tra restare e andare...sentirsi in bilico,
un equilibrio precario...
Mentre la giostra gira, sempre, in continuazione.
E tu vorresti fermarla per vedere cosa c'è... oltre
il tuo orizzonte. Dove sto andando? Dove andrò?
Vorresti sederti nel mezzo e guardare il cielo: senza
quella paura di scegliere, quella responsabilità di andare contro
corrente, di sentirsi sempre all'altezza...di essere sola davanti
alle decisioni.


17 ottobre 2008

Forever young.

Nuovo anno. Nuovo tutto.
Alle spalle tanti silenzi taciuti.
Emozioni abbandonate a se stesse.
Ma nonostante tutto, voglia di nuovo.
Sorrisi, suoni, rumori, sapori...
voglia un po' malata,forse, perchè il nuovo
non cancella tutto il resto, e il passato non si
racchiude in una clessidra.
Voglia..voglia..voglia...
che mi sorprende, mi sorride, mi
dà la forza di sentire tutto quello che ho dentro,
una fiamma più viva, luminosa...radiosa.



Così sono passate giornate piene di vita,
ricche di gioie, scherzi, impegni e...chicche.
Vacanze anticipate: musica, alcool (vodka??) , buona compagnia,
balli,tacoooos, cartelli rubati(perchè proprio quello dello studio dentistico?)
e...
Cene organizzate: risate, cazzate, descrizioni assurde e piatti
esotici ( e vai di cous cous), nuovi arrivati e non, fotografie,
ricette, buoni propositi, grappe assurde ed imbevibili (schhh)!
Questa è la mia vita. Queste le prime due settimane :-D
Seguono i ringraziamenti:
thank to...(in ordine di comparizione)
- la mia migliore amica...come sempre the best, grazie per la serata,
mi è servita davvero.
- la s8n house e i nuovi coinquilini acquisiti
- la company
- il caffarese addetto a mia guardia del corpo personale
- la vodka alla pesca dagli effetti portentosi
- gli studenti di medicina di bs
- il cous cous
- una coinquilina troppo fuori con doti da chef improvvisato
- colui che si è puntualmente presentato a casa per farsi
asciugare i capelli..ke imbarazzo :-)