22 gennaio 2011

Remember me


Adoro guardare i film...perché ci fanno vivere delle storie,
delle vite diverse dalle nostre nelle quali, in qualche modo, ci
riconosciamo per qualche piccolo particolare.
In fondo un film é come un libro, un'avventura meravigliosa
che ti accompagna per tutta la vita.
Certo, non tutti i film o i libri
ci lasciano qualcosa...di alcuni non ci ricordiamo neanche,
altri rimangono negli scaffali a riempirsi di polvere...
e non tutti significano la stessa cosa per tutti...
ognuno ci legge qualcosa di diverso, un'emozione che
resta impressa per sempre.
Per questo esiste l'arte e la letteratura, per riempire
i nostri vuoti e colmarli...per aprirci alla bellezza
delle emozioni...per farcele rivivere o per darci l'occasione
di incontrarle almeno una volta.
E per questo credo nella letteratura...perché quello
che ci lascia é incredibilmente speciale.
Tutto questo mi riporta a un momento preciso...
Una sera in cui, come tante altre,ho pensato di distrarmi
guardando un film...
Premetto che non mi piacciono i film leggeri,
mi piacciono sempre cose piuttosto impegnative
che mi lascino qualcosa alla fine di tutto.
Sapevo insomma, cosa aspettarmi quando sono
entrata in sala e mi sono seduta comoda sulle
poltroncine tra tutta quella gente...
Soltanto mi sono sorpresa dal ricordo che questo film mi ha
improvvisamente riportato alla memoria...
un ricordo forte, pressante, quasi presente.
"Eravamo in una sala simile a quelle di un cinema.
Sul palco, uno spettacolo di magia.
Anche allora c'era tanta gente intorno.
All'ultimo numero l'attore legge una lettera,
una lettera per il padre ormai morto, a cui non é
mai riuscito a dire quanto gli voleva bene.
In quel momento ho capito che avrei dovuto
dire qualcosa, ma ogni parola sembrava inutile...
e si sarebbe persa fra la gente. Guardavo fissa
davanti a me, ma anche senza guardarlo negli occhi,
sapevo...sentivo un'aria tesa come a percepire
tutta quella tristezza.
Avrei voluto solo abbracciarlo e dirgli...
"va tutto bene".
Ho abbassato lo sguardo e ho preso la sua mano.
Lui ha lasciato fare, semplicemente.
Quando finito lo spettacolo ci siamo alzati...
i suoi occhi erano sfuggenti, quasi a voler nascondere
quello che aveva dentro. Sentivo cosa sarebbe
successo, lo sentivo come fosse vero.
E quando alla luce ho visto i suoi occhi umidi,
anche allora le parole non sono riuscite a dire tutto,
ma l'abbraccio che c'é stato poi...é rimasto e
rimarrà nel mio cuore per sempre".
Quando Matt Damon nel film dice al bambino
queste parole...ecco..avrei volute dirgliele io quel giorno
e tante, tante altre volte ancora.
"If you're worried about being on your own..
don't be, we are not"
E con le lacrime agli occhi quella sera mi son detta...
"credo me le ripeterò ancora e le terrò lì per quando
ce ne sarà bisogno...magari pensando un po' anche a me,
perché tutti perdiamo qualcuno che amiamo
prima o poi".

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