17 novembre 2007

"Se non penserò all'amore, non sarò niente"


"Benchè il mio obiettivo sia comprendere l'amore,
e
benchè io soffra a causa delle persone
a cui ho concesso il mio cuore,
vedo che coloro che hanno toccato la mia anima
non sono riusciti a risvegliare il mio corpo,
e coloro che hanno accarezzato il mio corpo
non sono stati in grado di raggiungere la mia anima."



"Io non sono un corpo con un'anima,
sono un'anima con una parte visibile chiamata "corpo".
Negli ultimi giorni, al contrario di quanto potevo immaginare,
quest'anima è stata molto presente.
Non mi diceva nulla, non mi criticava, non provava pena
per me: si limitava a osservarmi.
Oggi mi sono resa conto del motivo per cui ciò accadeva:
da molto tempo, non penso a qualcosa che si chiama "amore".
Sembra che l'amore mi stia rifuggendo,
come se non contasse più per me,e non si sentisse il benvenuto.
Ma, se non penserò all'amore, non sarò niente.
(....)
Sento il bisogno di scrivere sull'amore.
Sento il bisogno di pensare, scrivere e scrivere sull'amore-
altrimenti la mia anima non resisterà."


"Passione. Una parola che può descrivere la bellezza
di un incontro fulminante fra due persone,
ma non si limita a ciò.
Si trova nell'eccitazione dell'inatteso,
nella volontà di fare qualcosa con fervore,
nella certezza che si riuscirà a realizzare un sogno.
La passione ci fornisce alcuni segnali
che guidano la nostra vita: tocca a me saperli decifrare.
Vorrei credere che sono innamorata."

"La passione ti fa smettere di mangiare, di dormire,
di lavorare,di vivere in pace.
Molti si spaventano perchè quando compare,
distrugge tutto ciò che di vecchio incontra.
Nessuno vuole mettere a soqquadro il proprio mondo.
Perciò alcune persone-tante-riescono a controllare
questa minaccia, mantenendo in piedi una casa o
una struttura già marcia.
Sono gli ingegneri delle cose superate.
Altri individui pensano esattamente il contrario:
si abbandonano senza riflettere,
aspettandosi di trovare nella passione
la soluzione di tutti i loro problemi.
Attribuiscono all'altro il merito della propria felicità,
e la colpa della propria infelicità.
Sono sempre euforici perchè è accaduto
qualcosa di meraviglioso, oppure depressi
perchè un evento inatteso ha finito per distruggere tutto.
Sottrarsi alla passione, o abbandonarvisi ciecamente:
quale di questi atteggiamenti è il meno distruttivo?
Non lo so."

Tratto da "Undici minuti"


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